La "Nocciola del Monviso"®
Le nocciole di Agri-Geuna® sono coltivate e certificate in modo biologico e appartengono alla varietà Nocciola Tonda Gentile Trilobata
- Raccolta: Prima decina di agosto e fine agosto
- Utilizzo: Sguciata cruda, sgusciata tostata, in granella o in farina
La nocciola è il frutto del nocciòlo (Corylus avellana L.), pianta originaria dell’Asia minore e tipica del bacino mediterraneo, che cresce spontanea nei boschi a clima mite, conosciuta e coltivata dall'uomo fin dall'antichità.
Il nocciolo è stato coltivato fin dall’antichità già dai Greci e dai Romani che ne apprezzavano le proprietà; è, infatti, una delle più antiche piante coltivate dall’uomo. Per i Celti e nelle credenze dei contadini piemontesi il nocciolo era un albero magico: storie e leggende raccontano che tra i cespugli si nascondevano magiche creature.
La produzione oggi è concentrata nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: Turchia, Italia, Spagna, Grecia e Francia ma è la Turchia, con circa 700 mila tonnellate, il primo produttore mondiale (70%); l’Italia è il secondo, con 100-125 mila tonnellate, coltivate in sole quattro regioni: Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia.
La qualità delle nocciole italiane è riconosciuta a livello internazionale. In particolare le varietà come la Tonda delle Langhe (piemontese) e la Tonda di Giffoni (campana) – entrambe marchio IGP- rappresentano eccellenze qualitative.
Maggiori informazioni
Le nocciole crescono in coppia o in gruppi di tre, ricoperte da una membrana verde e lunga da togliere prima di poter rompere il guscio. Il seme grosso e croccante contenuto all’interno del guscio legnoso, la nocciola vera e propria di color crema, ricoperto da una membrana marroncina, è oleoso e dolce.
Quando le nocciole giungono a completa maturazione, da metà agosto a metà settembre, si staccano dalla pianta e cadono sul terreno. La raccolta dei frutti avviene in più riprese a mano a mano che le nocciole mature cadono a terra.
Il consumo delle nocciole, per il 90% della produzione totale, è destinato all’industria alimentare la cui utilizzazione può avvenire sotto diverse forme a seconda della tipologia di prodotto che si vuole ottenere:
- intera: nelle praline, nei torroni e nelle tavolette di cioccolato;
- granella: per i ripieni di snack, torroni, cioccolato e per le coperture di dolci e gelati;
- pasta di nocciole: per l’ottenimento di creme a base di cioccolato e per gelati;
- farina di nocciole: nei biscotti e torte.
Il restante 10% delle nocciole è destinato al consumo diretto come frutta secca in guscio e come nocciole tostate. La nocciola si può consumare fresca oppure tostare o congelare.
Il frutto fresco è ricoperto da una pellicina a volte difficile da rimuovere (basta metterli in forno per qualche minuto e poi strofinarle). Si conserva poche settimane, poi diventa amaro mentre con il guscio resiste anche due anni se messo in luogo asciutto.
Sono stati proposti, in passato, anche degli utilizzi alternativi delle nocciole: in particolare l’utilizzazione per l’estrazione di olio di alta qualità ( mediante spremitura a freddo dei frutti), caratterizzato da un sapore dolce ed un retrogusto delicato.
Utilizzi della nocciola
Oltre all'utilizzo classico nell'industria alimentare, la nocciola è un frutto caratterizzato da innumerevoli proprietà e svariati utilizzi.
Le nocciole, come tutta la frutta secca, sono un alimento molto energetico in grado di fornire un elevato apporto calorico (100 g forniscono circa 655 Kcal facilmente assimilabili, è, infatti, il seme oleoso più ricco di grassi e nel frattempo più digeribile).
L’alto valore energetico è dato dal buon contenuto in grassi (64%), in particolare di grassi monoinsaturi (l’acido oleico è il più elevato con valori compresi tra il 71 e l’83% degli acidi grassi totali) e linoleico. È stato ampiamente dimostrato che l’acido oleico (contenuto anche nell’olio extra-vergine di oliva) è un ottimo “spazzino” del colesterolo LDL (colesterolo cattivo) e trigliceridi, contribuendo a svolgere un’azione preventiva e protettiva nei confronti delle patologie cardiache.
Maggiori informazioni
Per quanto riguarda i costituenti minori, questi sono molto variabili e influenzati da molteplici fattori come ad esempio la varietà, origine geografica, periodo di raccolta, pratiche agricole. Tra questi troviamo la Vitamina E, il cui contenuto è più elevato che nell’olio d’oliva: 35 mg/100g contro 11 mg/100g. Oltre ad ostacolare i radicali liberi e contrastare l’invecchiamento, grazie al potere antiossidante, la Vitamina E svolge un’importante funzione di protezione dai processi ossidativi e rinforza le pareti dei capillari.
Oltre alla vitamina E, le nocciole mostrano buoni quantitativi di Vitamine del gruppo B (niacina e tiamina), in particolare le nocciole sono ricche della vitamina B6 il cui contenuto è compreso tra gli 0,55 e 0,88 mg/100g.
Il valore nutritivo delle nocciole è infine aumentato dalla presenza significativa di oligoelementi (ferro, rame, zinco e selenio) e altri composti minerali quali potassio, calcio, fosforo e magnesio.
Alcune evidenze scientifiche hanno avanzato l’ipotesi di un effetto benefico delle nocciole sulla salute umana:
- nelle patologie cardiovascolari; uno studio ha evidenziato che l'assunzione regolare per 12 mesi di frutta secca (4 o più porz./sett) si associa a una riduzione del 30% del rischio di morte per patologia vascolare;
- nelle dislipidemie; in particolare il contenuto in antiossidanti e la composizione in acidi grassi determinerebbero effetti positivi sulla mobilitazione del colesterolo, diminuendo i livelli di colesterolo LDL e totale e aumentando i quantitativi di HDL (colesterolo buono);
- l’elevato contenuto di tocoferoli (vitamina E) e ß-sitosterolo ha effetto anche sulla prevenzione di alcune tipologie di tumori (colon, prostata e seno).
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Vai allo shopCuriosità sulle nocciole...
Sì può dire che del nocciolo non si butta via niente, si usa tutto: dal tronco al frutto.
Le foglie sono utilizzate in fitoterapia (sono un antiinfiammatorio naturale) ed in infusione nell’acqua calda per tisane salutari; messe nel congelatore diventano un impacco in grado di alleviare le occhiaie.
L’olio estratto dal frutto è alla base di molte creme, perché si assorbe facilmente e ha proprietà lenitive. Ha un’azione purificante, per questo motivo è indicato per le pelli grasse: sia come detergente (si trova anche nelle saponette) sia come struccante naturale.
I gusci sono un ottimo combustibile e possono essere utilizzati per proteggere la base delle piante da esterno dal gelo. Con il legno del nocciolo si produce una brace finissima, usata nella fabbricazione delle carbonelle da disegno.
La verga di nocciolo è utilizzata dai rabdomanti per cercare l’acqua.
La "NOCCIOLA DEL MONVISO"®: la trilobata coltivata ai piedi del ''Re di Pietra''
La nocciola di Agri-Geuna® è biologica ed appartiene alla varietà Nocciola Tonda Gentile Trilobata che costituisce sì un prodotto tipico ed unico delle Langhe ma è coltivata, soprattutto negli ultimi anni, anche in altre zone del Piemonte, tra cui la nostra. E' considerata una delle migliori varietà di nocciole per la lavorazione e la produzione di prodotti dolciari.
La scelta aziendale di intraprendere questa coltivazione è dettata da un desiderio di ritorno al passato: a metà del secolo scorso infatti erano stati convertiti svariati appezzamenti di terreno a questa coltura, ma la mancanza di esperienza e l'assenza di documentazione hanno fatto naufragare il progetto, risultato non remunerativo. Il nocciolo è infatti una pianta sempre viva e delicata, che va gestita e curata in ogni minimo particolare durante tutto l'anno, dalla potature, al movimento della terra, all'irrigazione, alla raccolta.... ed è una pianta molto particolare: passa da essere un cespuglio inespugnabile d'estate a miseri rami spogli d'inverno.
Oggigiorno, nonostante le avversità climatiche a cui l'azienda è andata incontro fin da giovane, è una coltura in cui crediamo molto per tutte le sue potenzialità.