Zafferanetto, lo zafferano di Villaretto
Lo Zafferano è una spezia che si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, conosciuto anche come zafferano vero
- Semina: Metà luglio
- Raccolta: Con i primi freddi autunnali, circa metà/fine ottobre
- Utilizzo: Immergere gli stimmi necessari in mezzo bicchiere d’acqua il giorno precedente all’uso
Pianta originaria dell’Asia Minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo, nel VII secolo furono gli Arabi a introdurlo in Europa attraverso la Spagna dove, tutt’oggi la coltura dello Zafferano è ancora largamente praticata.
E’ una delle più antiche piante coltivate dall’uomo.
In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo, in Umbria, in Toscana, in Basilicata e in Sardegna.
Lo zafferano viene raccolto dai fiori di Crocus sativus, comunemente noto come bulbo di zafferano. I fiori di zafferano sbocciano in autunno e sono raccolti per i pistilli rossi che tutti noi conosciamo come “pistilli di zafferano“, da cui si estrae la spezia. Ogni bocciolo produce tre filamenti detti stimmi, che vengono colti a mano con attenzione. Intorno alla metà di ottobre, i fiori di zafferano cominciano a sbocciare e questa fioritura dura circa tre settimane. Segue poi un periodo di intensa fioritura che dura da due a sei giorni. I fiori che appaiono durante la notte devono essere raccolti all'alba del giorno successivo, fino a non oltre mezzogiorno, per evitare che i petali si affloscino. È meglio raccogliere i fiori ancora "dormienti" o chiusi per assicurarsi pistilli di zafferano di alta qualità.
Una volta raccolti i fiori, si passa alla fase della “sfioritura”, in cui gli stimmi o pistilli vengono rimossi a mano con molta cura e attenzione. Le parti bianche e gialle dello stigma non vengono tolti, solo quelle rosse.
Maggiori informazioni
Immediatamente dopo la sfioritura si procede all’essiccazione, detta anche tostatura, che viene fatta giornalmente finché gli ultimi pistilli non sono secchi. Gli stimmi raccolti vengono essiccati ad una temperatura non più alta di 60°C. Dopo la tostatura, i pistilli avranno ridotto notevolmente dimensione e peso, fino all’80% di quelli originali. Occorrono cinque chili di stigmi freschi per ottenere un solo chilo di pistilli secchi, di un vivido colore rosso.
Lo zafferano è da sempre rinomato per l'uso in cucina. Questo spazia dall’antipasto al dolce, ma le combinazioni migliori si hanno con il riso, i crostacei, i frutti di mare, le carni in umido e le salse delicate. Lo zafferano arricchisce, colora ed esalta i sapori.
Solitamente questa spezia va aggiunta a fine cottura, altrimenti perde il suo sapore e il suo profumo. Bisogna prestare particolare attenzione anche al dosaggio: per tre/quattro persone sono sufficienti 0,15 grammi. Lo zafferano può essere utilizzato in forma polverizzata ( le classiche bustine di zafferano) oppure ancor meglio, per mantenere inalterato l'aroma, partendo direttamente dagli stimmi.
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Vai allo shopLo zafferano è una spezia, ma non solo...
Oltre a rendere gustosi e saporiti i nostri piatti, la polvere di zafferano è una miniera di sostanze preziose per l’organismo: contiene oltre 150 sostanze aromatiche volatili, componenti il suo olio essenziale. Inoltre è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi (crocetina, α-crocina, picrocrocina e safranale) che conferiscono il tipico colore giallo-oro alle pietanze, e vitamine A, B1 e B2. In virtù della sua ricchissima composizione di principi attivi, allo zafferano si riconoscono molteplici proprietà ed utilizzi:
- Favorisce le funzioni digestive, stimola l’apparato digerente, aumentando la secrezione di bile e di succhi gastrici. Per questo è molto usato anche nella preparazione di liquori digestivi.
- Grazie all'alto contenuto di antiossidanti, contrasta i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare.
- Negli ultimi tempi, lo zafferano si sta rivelando rimedio naturale molto efficace anche per molti disturbi legati allo stile di vita moderno come stress, ansia e depressione. Recenti studi hanno, infatti, evidenziato che lo zafferano possiede proprietà e benefici sul sistema nervoso; in particolare un suo componente, il safranale, è grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale.
- È utilizzato anche nei prodotti cosmetici, in virtù delle sue proprietà antiossidanti: ottimo attivo nei prodotti anti-age, ma non solo: la capacità di combattere i radicali liberi lo rende un ingrediente impiegabile in molti prodotti per il corpo. E' un buon anti-infiammatorio, uno dei più attivi nel mondo naturale, pertanto si rivela utile se aggiunto a pomate anti-scottature o gel che riducono ematomi e gonfiori. E' un rinomato lenitivo, utile quindi in caso di irritazioni o pelli particolarmente sensibili.
Un'ulteriore curiosità sullo zafferano...
Dal Crocus sativus non si ricavano solo i preziosissimi stimmi, ma da alcuni anni sono stati introdotti in commercio anche i petali di zafferano, che per essere utilizzati vengono essiccati delicatamente. Sono di un bellissimo colore viola e vengono ad esempio utilizzati per guarnire i piatti. Inoltre essendo edibili hanno un'infinità di possibilità di utilizzo: possono entrare nell’impasto di biscotti, del pane, nella pastella delle fritture, in dolci e budini e ovunque si voglia dare un tocco di colore.
Il nostro Zafferanetto
Da due anni Agri-Geuna® ha introdotto la coltivazione dello zafferano. Si tratta di un prodotto unico e pregiato, frutto di ore ed ore di lavoro, da quando i bulbi vengono piantati a mano, uno ad uno, a quando arriva l'ora della raccolta, ad inizio autunno. Da noi è stato denominato Zafferanetto, quasi affettuosamente tanto è il tempo che dedichiamo alla sua cura...E' un prodotto biologico e di elevata qualità: basta assaporare un classico risotto allo zafferano preparato con lo Zafferanetto per accorgersi del suo valore...